Nola, per gli under 10 full immersion nell’universo dell’evento dedicato a San Paolino

Con la Festa dei Gigli dei bambini si punta a tramandare l’eredità culturale dell’evento

Tramandare l’eredità culturale di un evento secolare alle nuove generazioni, chiamate a raccogliere il testimone di una tradizione che proprio in virtù della forte connessione con la comunità ha ottenuto l’iscrizione nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità UNESCO: è l’obiettivo della “Festa dei Gigli dei bambini” che punta a rendere strutturale ed a riempire di significato un appuntamento che in maniera spontanea ha fatto negli anni da corollario alla kermesse dedicata a San Paolino, padre della Chiesa e patrono in secondaria della Campania.

La Fondazione Festa dei Gigli si è, infatti, attivata per promuovere un avviso pubblico allo scopo di valorizzare il ruolo degli under 10 rendendoli consapevoli dei sentimenti, della storia, dei valori che rendono immortale ed esclusivo lo spettacolo dei Gigli.

Una volta raccolte le adesioni attraverso il format allegato all’avviso pubblico, i baby ambasciatori saranno coinvolti in un percorso che unisce didattica esperienziale, consapevolezza del territorio e coscienza delle radici identitarie della Festa. Il progetto partirà in  il prossimo 18 maggio secondo un calendario che prevede laboratori di cartapesta, incontri con artigiani, cantanti, musicisti e parolieri e che culminerà nella ballata dei mini gigli e della barca prevista per il primo giugno.

Significativa, per rendere la full immersion ancor più coinvolgente, sarà la collaborazione con le botteghe artigiane e con tutti i protagonisti della Festa Eterna.

A supportare la Fondazione guidata da Francesco De Falco saranno anche  l’assessorato all’Associazionismo e Politiche Giovanili e quello alla Pubblica Istruzione del Comune di Nola. Significativo anche il ruolo  delle associazioni,  dei  comitati civici del territorio, delle paranze e dei cartapestai. 

“La nostra Festa – spiega Francesco De Falco – è resa immortale dal forte legame con la comunità, alimentato da un sentimento di appartenenza ai sui valori fondanti. E sono proprio questi ingredienti che, oltre le macchine da festa, ne fanno un evento esclusivo ed inimitabile. Per questo occorre spiegare ai più piccoli cosa c’è oltre la ballata e da cosa è animato il desiderio di mettere le spalle sotto i Gigli. Solo così potremo fare in modo che la nostra eredità culturale non solo non vada dispersa, ma si rafforzi grazie all’entusiasmo ed alla consapevolezza dei futuri custodi di questo prezioso tesoro”.

“La formazione anche nel caso della Festa dei Gigli, diventa elemento essenziale per impedire la deriva consumistica del nostro evento, il cui valore va ben oltre lo spettacolo di giugno”, sottolinea l’assessore all’Istruzione, Gemma De Falco.

“Amicizia, connessioni, relazioni, solidarietà sono pilastri nella vita di una comunità ed in quella dei singoli. Favorire la conoscenza delle radici della nostra Festa equivale a favorire condotte e stili di vita sani e sostenibili da parte dei giovani”, afferma l’assessore alle politiche giovanili, Giuseppe Napolitano.