La Festa dei Gigli di Nola entra a far parte dei patrimoni immateriali dell’Unesco, nella Rete delle Grandi Macchine a Spalla Italiane.
“La festa dei Gigli di Nola, la nostra storia, la nostra fede, il nostro dna di popolo nolano sono ricchezza universale. L’Unesco ha ufficialmente iscritto le 4 città della rete delle grandi macchine a spalla nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità. Ora tutto questo dovrà tradursi in nuove opportunità di crescita per Nola”.
Queste le parole pronunciate a Baku, in Azerbaijan, dal Sindaco di Nola Geremia Biancardi il 4 Dicembre 2013 per annunciare l’iscrizione del secolare evento dedicato a San Paolino nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità.
Il progetto, avviato nel 2005 dalla Dott.ssa Patrizia Nardi – coordinatrice della Rete e vero motore e trascinatore del progetto di candidatura- con la collaborazione di Antonio Napolitano, presidente dell’Associazione “La Contea Nolana” e coordinatore della comunità festiva nolana, si è concluso ufficialmente il 12 Aprile 2014 con la cerimonia di consegna della pergamena attestante il riconoscimento Unesco conseguito dalla Festa dei Gigli di Nola attraverso la rete delle Grandi Macchine a spalla italiane, avvenuta in concomitanza con l’inaugurazione della nuova sede della Fondazione in via Ambrogio Leone, nei locali dell’ex carcere mandamentale.
“Le tradizioni, gli usi e costumi, le vicende di un popolo, rappresentano un patrimonio storico-antropologico che fonda la memoria autentica di una comunità, ovvero l’identità culturale.”